Mese: Gennaio 1970

15 Agosto: Assunzione di Maria in cielo?

Prima di tutto leggiamo da Wikipedia cosè l’assunzione di Maria, celebrata il 15 Agosto.

L’Assunzione di Maria in Cielo è un dogma cattolico nel quale viene affermato che Maria, terminato il corso della vita terrena, fu trasferita in Paradiso, sia con l’anima che con il corpo, cioè fu assunta, accolta in cielo.

Il dogma cattolico è stato proclamato da papa Pio XII il 1 novembre 1950, anno santo, attraverso la costituzione apostolica Munificentissimus Deus (incipit latino, traducibile: “Dio generosissimo”). Questo è il passaggio finale del documento, con la solenne definizione dogmatica:

Da notare che la proclamazione di un dogma è uno dei pochi casi in cui si esercita l’infallibilità  papale (proclamata in maniera solenne nel 1870 da papa Pio IX e dai padri del Concilio Vaticano Primo), secondo cui il magistero del Papa, nel proclamare a certe condizioni una verità  della fede o della morale, è infallibile.

Bene, sin qui i dogmi e le tradizioni, ma che dice la Bibbia a tal proposito?

La Bibbia a proposito dell’assunzione di Maria non dice nulla, nessun vangelo, nessun apostolo, nessuna rivelazione non esiste alcuna prova basabile sulla Bibbia che possa appoggiare in tutto o in parte questo dogma.

L’ultima volta che Maria viene citata nella Bibbia è in Atti cap. 1 dove si dice che si trovava con gli apostoli a pregare, da questo punto in poi non esiste nessun altro riferimento.

Conclusione?

I dogmi sono basati su tradizioni o su pensieri di papi, addirittura questo dogma fu proclamato nel secolo scorso, senza fondamento biblico e senza alcun supporto. Come tale non possiede alcun requisito per essere attendibile, e non trovandosi nella Bibbia non è necessario alla nostra fede.

Dio infatti ci ha rivelato tutto quello che avevamo bisogno per la nostra vita, ciò che non si trova nella Bibbia o è superfluo o è una bestemmia.

Dio ha una risposta positiva!

Tu dici Dio dice Rif. Biblico
Tu dici: è impossibile Dio dice: Ogni cossa è possibile Luca 18:27
Tu dici Sono troppo stanco Dio dice: Io ti darò riposo Matteo 11:28-30
Tu dici: Nessuno mi ama veramente Dio Dice: Io ti amo Giovanni 3:16, 3:34
Tu dici: Non posso andare avanti Dio dice: La mia grazia è sufficiente 2 Corinzi 12:9, Salmo 91:15
Tu dici: Non sono capace Dio dice: Io sono capace 2 corinzi 9:8
Tu dici: Non so quale strada prendere Dio dice: Io dirigo i tuoi passi Proverbi 3:5-6
Tu dici: Non posso farlo Dio dice: Tu puoi fare ogni cosa Filippesi 4:13
Tu dici: Non sono degno di questo Dio dice: Io ti farò degno di questo Romani 8:28
Tu dici: Non posso perdonarmi Dio dice: Ti ho perdonato 1 Giovanni 1:19
Tu dici: Non posso affrontare questo Dio dice: Io supplirò a tutti i tuoi bisogni Filippesi 4:19
Tu dici: Sono spaventato Dio dice: Io non ti ho dato uno spirito di paura 2 Timoteo 1:7
Tu dici: Sono sempre preoccupato e frustrato Dio dice: Getta su di me il tuo peso 1 Pietro 5:7
Tu dici: Non sono abbastanza intelligente Dio dice: Io ti dò sagezza 1 Corinzi 1:30
Tu dici: Mi sento solo Dio dice: Io non ti lascerò mai, ne mai ti abbandonerò

Hai lasciato il tuo primo amore?

Questo rimprovero famoso e conosciuto appare in Apocalisse, è Gesù stesso che scrive all’angelo della chiesa di Efeso e da delle indicazioni precise sulla situazione della chiesa e sui problemi che devono essere corretti.
Nei versetti precedenti Gesù elogia la fatica la costanza e le opere compiute da questa chiesa, quasi è un elogio sublime e un certificato di approvazione da parte del Signore stesso alla chiesa di Efeso.

« Io conosco le tue opere e la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci; e hai costanza e hai sopportato molte cose per amor del mio nome, e non ti sei stancato.»

Tuttavia al termine di queste parole di approvazione appare un verso che rompe l’atmosfera, “ho questo contro di te, che hai lasciato il tuo primo amore”
Cos’è questo primo amore a cui Gesù si riferisce? Siamo certi comunque che questo problema è serio, infatti Gesù prosegue rincarando la dose
«Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima; altrimenti verrò presto da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. »

Dunque la perdita di questo “primo amore” è qualcosa di serio, tanto da essere una caduta e tanto da rendere necessario un ravvedimento, perché in caso contrario viene menzionata una punizione alla quale si andrà in contro.
La chiave per capire quale sia questo problema sta nel comprendere il concetto di “primo amore”.

Generalmente si pensa al primo amore come al primo innamoramento, a quel periodo spensierato e felice della giovinezza nel quale sboccia questo primo amore che ha un sapore tutto particolare e che per sempre sarà ricordato come qualcosa di unico e speciale … “il primo amore non si scorda mai”.
Nell’ambiente cristiano poi questo termine è diventato comune per indicare quel primo periodo dopo la conversione nel quale si ha zelo, voglia di servire il Signore e tanto entusiasmo … poi col passare del tempo questo “primo amore” passa e si diventa dei cristiani “normali”!!!

Ma … è davvero questo quello che intendeva Gesù nel suo rimprovero?
In Matteo 22:37 leggiamo
«Gesú gli disse: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. »
Questo è il primo e il grande comandamento, il secondo simile a questo è “ama il tuo prossimo come te stesso”. Il primo è verticale, mentre il secondo è orizzontale, ecco il concetto della croce; il primo sostiene il secondo, e il secondo senza il primo non ha senso.

Dunque Gesù spiega il concetto in termini molto più semplici, l’amore che l’uomo deve avere verso Dio è questo “con tutto il cuore,la mente e l’anima”, allora siamo giunti al punto, il rimprovero di Gesù mirava a questo problema, Dio non era al primo posto e Gesù dovette dire … “torna al tuo primo amore”, non era un semplice consiglio ma un comando, se Dio non è al primo posto nel cuore dell’uomo infatti qualcun altro lo è.
Adesso il senso della frase “torna al primo amore” ci è più chiaro, ma allora i primi versetti pieni di apparenti elogi come dobbiamo leggerli?
Per capirlo leggiamo in 1Tess 1:3
«ricordandoci continuamente, davanti al nostro Dio e Padre, dell’opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore e della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesú Cristo. »
L’apostolo Paolo nella lettera ai Corinzi aveva già spiegato come le tre virtù principali di un cristiano siano la fede, la speranza e l’amore, ai tessalonicesi fa un elogio dicendo che ogni giorno si ricorda di come questi fedeli mettano in pratica queste tre virtù.
In particolare si vede come Paolo elogi i tessalonicesi per l’opera della loro fede, la fatica del loro amore, e la costanza della vostra speranza.
Dunque emerge un quadro chiaro ognuna delle tre virtù menzionate da Paolo produce un frutto
Fede –> Opere
Amore –> Fatica (affaticarsi per l’opera)
Speranza –> Costanza
Adesso dopo aver puntualizzato questa importante verità rileggiamo le parole rivolte da Gesù all’angelo della chiesa di Efeso
« Io conosco le tue opere e la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci; e hai costanza e hai sopportato molte cose per amor del mio nome, e non ti sei stancato.»
Rileggendo il tutto acquista un altro senso, in realtà Gesù nomina i frutti delle tre virtù, opere fatica e costanza, ma le virtù non erano presenti.

Questa chiesa era una chiesa operosa, che si affaticava con costanza ma mancavano la fede, l’amore e la speranza in Cristo … non un elogio dunque come potrebbe sembrare ma una radiografia precisa e puntuale del problema … Dio non è interessato al nostro servizio cristiano, né alla nostra fatica, Lui è interessato al nostro cuore, non vuole da noi servizio, ma prima di ogni cosa vuole il nostro cuore.
In questa bella chiesa tutti gli ingranaggi sembravano girare perfettamente, ma mancava la fede in Cristo, l’amore per Lui e la speranza in Lui, in realtà mancando queste cose i frutti prodotti erano inutili.
A questo punto è interessante notare l’ultimo aspetto della vicenda “hai sopportato molte cose per amore del mio nome”, anche in questo caso c’è da scavare dietro a questa frase.
C’è una grande differenza fra sopportare molte cose per amore del nome di Cristo o per amore di Cristo. Il nome di Cristo è la nostra reputazione, siamo cristiani perciò dobbiamo comportarci così e così. Abbiamo una reputazione da difendere … questo è egoismo !!!
Mentre dall’altro lato fare qualcosa per amore di Cristo vuol dire farlo col cuore rivolto a Lui mossi dall’amore verso di Lui…che grande differenza, e qui c’è la domanda fondamentale per noi
Stai servendo l’opera del Signore o il Signore dell’opera? Qual è la motivazione che muove il tuo cuore, lo fai perché vuoi una chiesa grande e prospera o perché ami il Signore e desideri vedere anime arrendersi a Lui?

Un dialogo immagginario su un problema più che reale

Le Contraddizioni della Chiesa!!!

In questa Sezione è presente un dialogo fra il Signore Gesù e gli apostoli Paolo e Pietro, i quali realizzano un’immaginaria visita alla terra per vedere la situazione della società e della chiesa ai nostri giorni. In essa vedrai il nostro pensiero su alcuni temi della vita contemporanea.
A cura del pastore Horacio Pastor

Paolo: Signore, in questi giorni vedo la tua chiesa estasiata di fronte agli inviti che gli rivolgono, sembra quasi disposta a lasciarsi sedurre e almeno una sua parte, quella che si considera più moderna, più visibile, o come si usa dire oggi, quella più produttiva.

Pietro: Non capisco il problema Signore, se le condizioni del mondo vanno peggiorando, non è bene che una moltitudine di cristiani si introduca negli ambienti più disparati dei poteri dello stato, finchè ogni nazione non sia nelle tue mani?

Gesù: Pietro, Ricordi quando dissi che i figli di questo secolo erano più scaltri nel rapporto con gli altri dei figli della luce, quando parlai della parabola del fattore infedele?

Pietro: Si, Signore … mi ricordo

Gesù: Bene, questo si può applicare alla tua domanda. Non pensare che la tua proposta risolva il problema del male della corruzione e dell’ingiustizia nel mondo, se fosse stato così Io avrei moltiplicato i Giuseppe i Mardocheo e i Daniele nei governi; Tuttavia i regni di questo mondo sono del suo principe, con il quale Io non ho nulla in comune. Se ti ricordi, dopo i miei 40 giorni di digiuno, nel momento in cui ero più debole fisicamente, Satana, il principe di questo mondo mi mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e me li offrì; Io rifiutai, per due motivi:

1. L’opera che il Padre mi aveva assegnato era molto più grande che governare in quel momento il mondo. La mia missione era annunciare il regno dei Cieli e dare la mia vita per i peccatori, conforme alla volontà del Padre.

2. Il prezzo da pagare per ottenere il potere umano è sempre relazionato con l’occulto. In ogni caso dovrai mentire, uccidere, patteggiare con il nemico delle anime nostre, o tradire i valori morali. Questo è necessario sia per ottenere che per mantenere il potere.

Senza andare oltre Pietro, Hai letto la storia dellï’America latina degli ultimi 80 anni? O la storia europea? Questo ci permette di lasciare fuori ogni altro commento.

Paolo: Allora Signore, possiamo dire con certezza che il potere politico non è per la Chiesa dei nostri giorni.

Gesù: Proprio così Paolo. La chiesa governerà il mondo con me quando io discenderò dal cielo per salvare Israele dalla distruzione, distruggere il falso profeta e l’anticristo e imprigionare per mille anni satana. Questo tempo sarà quello in cui governeremo la terra. La cosa non potrà essere in nessun altro modo, poichè i governi che si succederanno in tutto il mondo lo condurranno inevitabilmente al baratro della distruzione, proprio come afferma dettagliatamente la Bibbia. Pertanto la mia chiesa non deve partecipare a queste cose, eccezion fatta per qualcuno che io chiamerò personalmente e occasionalmente affinchè testimoni in quegli ambienti di potere e oscurità; cosïì come accadde con Giuseppe e Daniele. Tuttavia puoi osservare che nella storia della chiesa ( cioè in circa 2000 anni ) praticamente non è mai successo, tranne in USA dove malgrado questo paese sia stato fondato sui principi e i valori della mia Parola, nemmeno questo e servito a evitare l’umanesimo anticristiano che oggi lo ha contaminato totalmente…

Pietro: Signore, se tutto questo è chiaramente scritto nella tua parola, perchè molte delle attuali autorità della chiesa affermano il contrario?

Gesù: Il mio Spirito ispirò questa risposta a Paolo quando salutò per sempre gli anziani della chiesa di Efeso e lui scrive << io so che dopo la mia partenza si infiltreranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge e di fra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a sè. Perciò vegliate >> (Atti 20:29-31) Qui puoi incontrare la risposta, ma tu stesso lo hai detto << sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina. E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagion loro la via della verità sarà diffamata. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole finte >> (2 Pietro 2:1-3)
Paolo: Allora Signore la ricerca del potere terreno, le eresie, le false dottrine e l’avarizia vanno assieme, vero?
Gesù: Queste cose sono come gemelli siamesi e la mia chiesa dovrebbe capirlo.

In sintesi Amico mio, il potere umano è corruttore per natura. I pieni di preparare gente santa perchè entri nelle sfere del potere politico, non sarà di benedizione alcuna, poichè porterà molti a prepararsi per fare qualcosa che il Signore non ha ordinato .

Una testimonianza davvero commovente … leggere per credere!!!








18/05/02 Portopalo di capo passero.

Mi chiamo Antonino Rocca e sono il pastore di una piccola chiesa che si trova a Portopalo di Capo Passero che è l’ultima punta dell’Italia, o meglio della Sicilia, per me è una gioia condividere l’opera meravigliosa che DIO ha fatto nella mia vita circa undici anni orsono.
Tutto è iniziato circa 22 anni fa quando mio padre ha intrapreso una relazione con una donna che distrusse la nostra famiglia al punto che lui la portò dentro casa, illudendo mia madre, dicendogli che stava proteggendo questa povera ragazza dagli abusi del marito, ma in realtà era la sua amante.

Questo fu solo l’inizio dei guai perché arrivò il momento in cui lei pretendeva il divorzio dai miei genitori in modo da poter diventare la moglie di quest’uomo che all’epoca era molto benestante. Quando si vide rifiutata questa sua richiesta, pensò bene di denunciare mio padre per sequestro di persona e per tante altre cose che lo portarono in carcere per un bel pò di tempo (il salario del peccato è la morte inteso come la separazione e distruzione delle famiglie, e non solo morte spirituale e fisica). E’ inutile dire che tutto questo portò anche un grave collasso economico che ci mise in una posizione di estrema povertà.

Fu principalmente tutto questo che introdusse nella mia vita un odio ribelle, contro tutto e tutti. Avevo allora 10 anni, insieme alle mie sorelle di 12 e di 8 anni, quando rimanemmo soli in un paese di poche persone, circa tremila. Venivamo guardati da loro in modo strano per tutto quello che era successo a mio padre. Nel frattempo mio padre prima di essere arrestato aveva subito un’aggressione nella piazza del paese da 5 parenti della donna, che quando lo lasciarono erano convinti di averlo ucciso.
Rimasto solo iniziai a fare tutto quello che volevo non ubbidendo a nessuno, neanche a mia madre colpevole secondo me di essere stata troppo stupida nel gestire il suo matrimonio e troppo permissiva nei confronti di mio padre. Questa ribellione mi portò presto a un tipo di vita molto sregolata e a fare delle conoscenze non proprio opportune per un bambino di 11 anni. Divenni duro e cinico e iniziai a fumare ascisch e altre droghe leggere che presto mi portarono all’eroina. Avevo circa 11 anni e mezzo quando iniziai a bucarmi, nel frattempo proprio per il mio modo di vivere senza paura di niente, mi feci strada nella malavita organizzata dove trovai quello che io pensavo fosse un potere che gli altri non avevano e un rispetto da parte di persone che, secondo la mia distorta visione della vita, era gente che contava, al punto che mi affidarono tutto il traffico della droga nel mio paese e in quelli vicini. Arrivai al punto di rifornire droga agli spacciatori di un’intera provincia, riscuotendo anche le estorsioni, facendo rapine, per conto del mio clan e tante altre cose che è meglio non raccontare. Tutto sembrò andare liscio per un pò di tempo. Non aveva ancora 18 anni e andavo in giro con una porche senza neanche avere la patente. Facevo il corriere delle armi per la mia zona e ostentavo un potere e un atteggiamento che sembravano darmi tutto quello che volevo. Non avevo neanche 17 anni quando illusi una ragazza di buona famiglia (che ora grazie a Dio è la mia dolce moglie e madre dei nostri 3 meravigliosi bambini ed è la mia migliore collaboratrice nell’opera del Padre Celeste) portandola a vivere con me in una condizione di schiavitù. A causa delle molteplici droghe che prendevo, mi aveveno fatto del tutto impazzire e per questo più di una volta la facevo salire in macchina tenendo il fucile in mano per portarla in una campagna per ucciderla (oggi in lacrime mi rendo conto che mai potrò veramente ringraziare il Signore per il suo amore e la sua protezione mentre eravamo ancora suoi nemici). Intanto avevamo avuto il primo figlio era noto con una grave malattia, per completare l’opera negativa nella nostra vita. Questa malattia lo avrebbe dovuto portare alla morte in poco tempo perché 13 anni fa la malattia era quasi sconosciuta.
Un giorno scoppiò una sanguinosa guerra tra i 2 clan e io fui incaricato tra le tante cose di eliminare un uomo del clan opposto. Ricevetti questo incarico direttamente dal boss che era un uomo che aveva ucciso personalmente 6 persone e uno di questi dopo averlo ucciso in carcere gli aveva mangiato il cuore (non è un racconto).

Ma qualcosa era successo in quel periodo. Mia madre, che era considerata un pò scema per la sua ossessiva fede in Dio, iniziò a pregare per me con digiuni che la portarono ad essere magrissima al punto che si teneva i vestiti con i spilli e andò da un prete del nostro paese per chiedergli aiuto per me. Nel frattempo le mie sorelle erano cadute nella depressione più profonda. Una di loro diverse volte fu salvata all’ultimo momento dal suicidio (avremmo saputo dopo che era posseduta e che c’era speranza anche per lei nel Signore Gesù). Quel brav’uomo del prete, quando mia madre gli chiese aiuto, gli rispose che per la mia famiglia non c’era niente da fare perché eravamo caduti troppo in basso; anzi lui era risentito con me in quanto diceva che io una sera lo avevo rapinato (non mi ricordo se è veramente successo , ma ho chiesto perdono al pastore dell’anima mia anche in questo e anche se non ricordo forse a causa delle droghe ho sentito ugualmente il perdono e la pace di Cristo). Comunque mia madre non si arrese rispondendo al prete che lei credeva che il suo Dio era potente da salvare tutti noi (non era ancora convertita non conosceva i pentecostali anzi tante volte senza saperlo era coinvolta in pratiche di occultismo, ma il Signore vide la sua Fede). In risposta alle sue preghiere successe un miracolo glorioso: un giorno facendo una cosa nei nostri campi, udii una voce dentro il mio cuore che mi disse chiaramente:”Perché stai facendo quello che fai, perché stai rischiando più volte il carcere a vita, che guadagno ne hai di tutto questo”. Per un momento rimasi di pietra, non capivo da dove venissero questi pensieri era come se si era aperto un sipario su un’altra vita. Ma in quel momento arrivarono 2 killer che mi aspettavano per andare a completare quel “lavoro” che mi era stato incaricato. Non potevo capire il perché, ma non volevo più partecipare a questo delitto. Non era paura perché avevo partecipato ad altri e solo per far compagnia ad un’altro omicida.

Comunque io dissi che non sarei andato e così disubbidì a quello che io chiamo il cannibile che mi aveva dato questo incarico, cadendo così nelle sue ire al punto che lui ordinò la mia morte e fece sapere al clan avversario che io sarei andato a compiere questo delitto.
Seguirono giorni terribili quando compresi che avevano senteziato la mia morte perché io credevo di averli sempre rispettati mettendo in repentaglio la mia vita. Per miracolo del Signore scampai 5 o 6 volte a degli agguati pensando che ero bravo e più furbo di loro, ma più tardi scoprì che era stato il Signore a proteggermi, comunque pensai a un piano per sbarazzarmi di tutti loro in un solo colpo. Preparai dei candelotti di dinamite da collocare in una casa dove sapevo si facevano frequenti affari e così, pensai che se li avrei fatti saltare in aria, i miei problemi sarebbero finiti.

Ma nuovamente successe un miracolo. Ero a casa quando un amico di mia sorella venne a visitarla e questo giovane era molto strano; faceva discorsi strani, parlava di un gruppo di “fratelli” che avevano conosciuto Dio, pensai che era più pazzo di me, che avesse avuto un esaurimento e ora diceva delle cose senza senso del suo Dio. Mia sorella non lo volle neanche vedere a causa del suo stato psicologico e lui poi se ne andò per ritornare l’indomani con un’altro più fanatico di lui. Appena mi vide cominciò a parlare dell’amore di Dio e di come lui era stato cambiato da una vita di impurità e dissolutezza e ora diceva di servire questo Dio che poteva salvarmi dai miei peccati. Lo ascoltavo incredulo e insospettito, quest’uomo non conosceva niente di me e pensai che era pazzo perché se c’era un Dio non poteva amare uno come me. Non sapevo ancora che Dio odia il peccato ma ama il peccatore. Tra l’altro questo giovane, membro della missione CRISTO E’ LA RISPOSTA, aveva il cognome di un mafioso che io conoscevo molto bene e iniziai a pensare che qualcuno l’avesse mandato a casa mia per farmi fuori. Quando si propose di pregare per un mio piede malato, chiedendomi di chiudere gli occhi per pregare, ebbi quasi la certezza che voleva farmi del male. Allora gli risposi che lui avrebbe potuto chiudere gl’occhi mentre io guardavo come pregava, cosi’ misi la mano sotto il cuscino dove ero seduto e impugnai la mia inseparabile 357 magnum, pensando che a una sua mossa falsa lo avrei fatto fuori pur essendo dentro casa mia.

Ma gloria al Signore successe una cosa che mi lasciò senza parole. Quel giovane iniziò a pregare con lacrime il Signore come se veramente mi conoscesse e mi volesse bene e iniziò a dire al Signore di salvare me e la mia famiglia. Rimasi molto scosso sia dalla preghiera che dalle dette riguardanti il perdono, mi dicevano che se nella mia vita non avrei perdonato non sarei perdonato dal Signore, e quando se ne andarono mi lasciarono un audio cassetta con un culto registrato, passarono giorni di combattimenti interiori che mi portarono quasi ad’impazzire, c’era un combattimento dentro di me, da una parte vedevo i miei persecutori che cercavano di prendermi, e dall’altra parte questa esperienza di preghiera mi aveva fermata nel mio obiettivo di fare giustizia con le mie mani, una notte però in preda ad una crisi cercai più volte di provocare una lite con la mia convivente, che fortunatamente non reagì ai miei insulti, alla fine mi alzai dal letto, e andai in un’altra stanza dove inizia ad ascoltare l’audio cassetta che mi avevano lasciato, non capivo molte cose di Dio ma qualcosa dentro di me mi diceva che quello di cui parlavano era la verità, così mentre fumavo giunse la fine del messaggio che conteneva un appello per la salvezza diceva più o meno così (se riconosci di aver bisogno di Gesù ovunque tu sei vieni avanti noi pregheremo per te) fu così che dopo aver ascoltato due o tre volte quelle parole mi alzai e andai davanti allo stereo da dove ascoltavo il culto, mi inginocchiai e feci questa preghiera: “Signore non so se questa gente è pazza ma se veramente tu puoi perdonare i miei peccati io metterò la mia vita nelle tue mani rinuncerò ad ogni vendetta e ti servirò per tutta la mia vita”, mi alzai per andare a dormire era stata la prima volta in cui ero serio con Dio.

Mentre stavo per prendere sonno nel dormiveglia Dio si manifestò con il suo amore, la stanza dove eravamo coricati si riempì di una luce meravigliosa e di un senso di pace che non avevo mai provato, nonostante tutte le droghe usate niente mi aveva dato questo senso di pace di gioia e amore, ad un tratto il mio secondo figlio che aveva 4 mesi e si trovava tra me e la mia compagna iniziò ad accarezzarmi ma era come se io ero il bambino e lui Gesù e ogni carezza che mi faceva si portava da me l’odio il rancore l’amarezza, e mi rilasciava amore, pace, gioia, voglia di vivere, e perdono di tutte le mie colpe, questa meraviglia del Signore durò tutta la notte, quando l’indomani mi alzai mi sentivo rinato non avevo il bisogno di droghe parlavo di perdono a mia moglie , che mi guardava come se fossi totalmente impazzito, e cosa ancora più strana davo gloria al Signore benedicevo il suo nome tutto era nuovo per me, ad un certo punto anch’io pensai che ero pazzo perché non provavo più odio per i miei nemici ma compassione, e pregavo il Signore dicendo: “Signore se devo morire fa che muoia ora con questa pace nel mio cuore mi sentivo pronto ad incontrare il GESU’ la morte non mi turbava più sapevo che ora ero perdonato e non mi importava di morire l’unica cosa che mi importava era che non si finisse quel rapporto che era iniziato con il mio salvatore: perché pensavo che prima o poi quel senso di pace perfetta mi avrebbe lasciato, non sapevo che quando il Signore inizia un’opera la porta a compimento”.
Gloria al Signore in un modo miracoloso il signore mi ha preservato in vita, non mi ha lasciato e non mi ha abbandonato, mi regalarono una bibbia dove la prima cosa che ho letto è in Isaia al cap 41:8-20 che si adempì fedelmente, dopo pochi giorni il Signore salvò la mia famiglia, liberandoci dalle grinfie del diavolo “mia sorella era posseduta e fu liberata nello stesso giorno che io ricevetti il battesimo dello Spirito Santo, mia moglie si convertì mia madre lasciò la sua chiesa storica per adorare il Signore in spirito e verità” tutto quello che il nemico delle anime nostre aveva progettato per noi il Signore lo fece cooperare al nostro bene trasformando ogni cosa per la sua gloria.

Sono passati diversi anni da allora Dio ha capovolto tutto benedicendoci in ogni cosa, dopo la mia conversione la chiesa evangelica più vicina al mio paese ha visto una moltiplicazione, sia per la testimonianza della mia vita trasformata che per un risveglio che ne è venuto ai credenti, dopo tre anni di servire il Signore nella chiesa, lui mi ha chiamato a studiare la sua parola attraverso un seminario biblico internazionale; SEMINARIO BIBLICO DE FE arrivato da noi dall’Argentina il cui presidente è il fratello Onli Milton Pope e rappresentato in Italia dal fratello Emanuele Dirosa.
E’ stato dopo 4 anni di studio che il Signore mi ha preso per il ministero anche se ho sentito subito questa chiamata al servizio, per me servire il Signore è una necessità di vita o di morte.
Ora nel mio paese c’è una chiesa che il Signore mi ha permesso di iniziare e anche se non siamo più di 25 posso assicurarti che sono tutti dei peccatori strappati dalle mani del diavolo e resi santi dall’opera gloriosa dello Spirito Santo. Con la grazia del Signore ho avuto la possibilità di rilevare da un fallimento anche una grossa azienda agricola che ho adibito a comunità per il recupero dei tossico dipendenti e di tutti i peccatori che Dio vorrà salvare.
GLORI a , EGLI è un Dio buono che nonostante odia il peccato ama il peccatore e oggi posso dire come l’apostolo Paolo: Tim. 1:16 … “Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo tutta la sua pazienza, ed io servissi d’esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere la vita Eterna”.
A chiunque stia leggendo questa testimonianza, sappi che Dio ti ama, e che sei prezioso ai suoi occhi, non accettare il peccato e la sconfitta nella tua vita, perché il Signor Gesù ha riportato per te sulla croce una vittoria totale sul peccato e sulla morte, egli vive e vuol prendersi cura di te, della tua vita e della tua famiglia, proprio in questo momento invocalo ed egli verrà nel tuo cuore portando con se il suo regno che consiste in tutto ciò che è pace, allegrezza e amore nello Spirito Santo, ricordati DIO ti ama, e non vuole che tu viva una vita nella schiavitù, ma nella libertà, come ha fatto con me così farà con te, poiché lui ti ama e sei prezioso/a ai suoi occhi.

Vostro in CRISTO
Rocca Antonino.

New Age, tra filosofia religione o …

La New Age è un movimento che ha una sua particolare visione del “cosmo” e filosofia di vita. Possiede caratteristiche religiose e per questo viene considerata come qualsiasi altra religione al mondo, anche se non si presenta come tale.
Il movimento della New Age pretende di stabilire un nuovo ordine mondiale tramite l’unificazione politica, economica e RELIGIOSA di tutti gli essere umani che esistono al mondo.
Si propone infatti di sostituire l’era “astrologica del pesce” (il pesce è simbolo del cristianesimo) con l’era “astrologica di Acquario”. In altre parole presenta l’esigenza di un cambiamento totale dei principi cristiani a favore di altri principi.
Questa sostituzione dei valori e rappresentata dalla farfalla (simbolo della metamorfosi) che deve soffrire il mondo attuale per raggiungere lo stato ideale di “pace e sicurezza” promesso dalla New Age per l’intera umanità.
Perchè questo NUOVO SISTEMA UNIFICATO MONDIALE si realizzi è necessario stabilire uno stile di vita diametralmente opposto agli insegnamenti del nostro Signore Gesù Cristo.
La New Age è un sincretismo di tante dottrine e filosofie contrarie al vero cristianesimo ed alla Bibbia ed è per questa ragione che risulta facile per loro includere una grandissima quantità di pratiche fra i suoi adepti.
Ecco alcuni esempi:
stregoneria, olistica, ufologia, divinazione, occultismo di ogni livello, movimenti ecologici, mistici ed esoterici, dottrine di Confucio, Budda, Zoroastro, Platone, pensiero positivo, terapie di rilassamento, agopuntura, meditazione trascendentale, zen, hare krishna, yoga, karma, reincarnazione, pacifismo, sesso libero,dieta e architettura della New Age, etc.
Si usano spesso anche delle “medicine alternative”, affermando che l’uomo ha un corpo energetico composto da 7 “chakra” (sistemi nervoso, endocrino, circolatorio, digestivo, riproduttivo, ecc).
La malattia sarebbe la mancanza di energia in una “chakra”. I trattamenti consistono in “energizzare la chakra” tramite piramidi, diversi tipi di agopuntura, Fiori di Bach, yoga, shiatsu e terapie musicali particolari. Questi brani musicali sarebbero composti in uno stato di trance con il solo obbiettivo di facilitare i contatti con gli spiriti e vivere esperienze paranormali.
I principali metodi utilizzati per conseguire incauti aderenti sono: la TV (cartoni animati, film, videoclip musicali, programmi “educativi” ed ecologici, oroscopo, lettura delle carte, ecc.) e il coinvolgimento crescente delle persone nel occultismo, nella meditazione trascendentale, yoga medicine alternative e alcune arti marziali. Si usano pure degli adesivi pubblicitari, frasi o simboli negl’indumenti, etc.
Anche la politica e la scienza sono necessariamente influenzate dalla New Age per raggiungere il suo devastante obbiettivo finale: IL NUOVO ORDINE MONDIALE.
La presenza del movimento della New Age deve svegliare la Chiesa di Gesù Cristo perchè si stanno mettendo le basi per l’unificazione mondiale, requisito indispensabile per la manifestazione del nefasto anticristo.

L’intero movimento è spinto dallo stesso satana. Già nel 1875 Petrovna Blavatsky, fondatrice della setta Società Teosofica a New York e fervente medium dedicata alla disseminazione della meditazione trascendentale, zen, hare krishna, yoga, karma reincarnazione, ricevete un messaggio diretto dal “maestro cosmico” in cui gli veniva rivelato lo stabilimento di un nuovo ordine mondiale fra 100 anni, periodo nel quale il piano doveva restare occulto al mondo ad eccezione di alcuni “elevatissimi” medium, spiritisti e maghi. Posteriormente, (dopo il 1975) la divulgazione della New Age sarebbe stata aggressiva, con l’obbiettivo di influenzare tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Altri importanti personaggi del movimento sono stati Alice Bailey, considerata la sommo sacerdotessa della New Age e la più importante medium della storia, Marilyn Fergusson, autrice del libro “La Cospirazione di Acquario”, considerato da alcuni “la Bibbia della New Age” e Shirley McLaine, la principale esponente del movimento e prima sacerdotessa.

Chiudere gli occhi alla realtà evidente della esistenza del movimento della New Age e ignorare le sue molteplici ramificazioni nella nostra società metterebbe i credenti nella condizione di ignoranza, predicando l’Evangelo senza avere conto del mondo in cui viviamo.
E’ per questa ragione che abbiamo voluto smascherare questo movimento ispirato nello stesso inferno e che raggiunge proporzioni gigantesche.
Dobbiamo specificare che SOLTANTO GESÙ CRISTO E’ IN GRADO DI STABILIRE SULLA TERRA UN GOVERNO MONDIALE CHE ASSICURI LA PACE E LA SICUREZZA. (1° Tesal. 5:1-3, Matteo 25: 31-34, Luca 21:31, Apocalisse 21:3-4)
Questo avverrà dopo che Gesù Cristo verrà a portare con sé tutti quelli che donando il proprio cuore a Lui, fanno parte della Chiesa di Cristo e del regno di Dio (1° Tesal.4: 15-17)
Alla vista della crescente degradazione morale e spirituale del mondo di oggi non possiamo dimenticare che la Bibbia dice chiaramente: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuolo dell’uomo.
Infatti, come nei giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell’arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figliuolo dell’uomo”. (Matteo 24.37-39)
Spetta a ciascuno di noi scegliere fra la New Age di satana e la vita eterna in Cristo Gesù, Colui che è potente da trasformare già adesso ogni cuore che si arrende ai suoi piedi, riempiendolo di gioia, pace e valori spirituali eterni perchè Lui stesso è la Via, la Verità e la Vita (Giovanni 14:6)

Cosa vuol dire Credere in Dio?

Credere in Dio è stupire con la Sua misericordia.
Credere in Dio è imparare ad amarlo, è’ conoscerlo ed è innamorarsi di Dio.   
Credere in Dio è scoprire la verità, è venire alla fontana della vita ogni giorno per rinfrescarsi, fortificarsi e continuare la lotta giornaliera.   
Credere in Dio è mettersi in contatto con Lui tramite la preghiera, è “toccare” la sua presenza, è essere scosso per la sua potente Parola d’amore.   
Credere in Dio è permettere con gioia che i suoi comandamenti siano il tesoro speciale del proprio cuore e mente, trasformando tutta la nostra vita in santità.   
Credere in Dio è una predisposizione dello spirito costante per essere vivificato con su gloria.   
Credere in Dio è supplicare e comprovare che il suo Santo Spirito è versato su tutti quelli che siamo i suoi figlioli; guidandoci, parlandoci, distribuendo doni…..   
Credere in Dio è capire che solo Lui è Puro, Santo, Perfetto, Fedele, Amoroso ed è pure disporsi come un soldato certamente ai suoi ordini, fidandosi della sua potenza senza limiti, predicando al nostro prossimo la Parola della Salvezza.   
Credere in Dio è accettare la sfida di camminare nel suo nome su acque profonde e tempestose, con la certezza assoluta che la sua compagnia è accanto a me.   
Credere in Dio è essere suo figlio e amico camminando ogni giorno in pace, anche in mezzo alla tormenta.   
Credere in Dio è lodarlo con tutta la voce la domènica in chiesa e adorarlo interminabilmente in solitudine qualsiasi giorno della settimana.   
Credere in Dio è ricevere la sua consolazione e ancora essere svegliato nella notte per continuare la comunione con Lui.   
Credere in Dio è correre a Lui nelle difficoltà, nel lutto, nelle malattie, nel bisogno e continuare ad amarli ancora di più benché le difficoltà persistono.

    Forza! Apri la tua Bibbia adesso e cerca Dio. Umiliati davanti a Lui! Frequenta una Chiesa dove sia realtà questo tipo di fede e vita!  Frequenta una Chiesa dove si predichi la Bibbia e solo il suo contenuto senza impegni con organizzazioni umane!  Non perdere l’opportunità di essere benedetto dalla sua Parola e presenza. Accetta la sfida, prova l’Eterno e vedrai che non verrà meno. Non andare in fretta, prendi tempo con Lui e si manifesterà a te.

   Se ancora non lo hai fatto chiedigli perdono per i tuoi peccati e donagli la tua vita con fiducia e avrai cominciato (o magari ricominciato) la strada della fede nel Figlio di Dio….e come tutti gli uomini e donne di fede camminerai con Lui, ti vivificherà e avrai speranza certa e vita eterna.


   Credere in Dio è che tutto questo sia realtà nella vita nostra, per il suo grande amore; giacche alla fine il tutto dell’uomo è temere Dio e osservare i suoi comandamenti.

                                                          WALTER A. DOMINI 

Vogliamo la Pace …

Amico/a:  Un grido disperato si alza oggi in ogni angolo del mondo :
“fermate la guerra”.
La gente di tutte le nazioni è ormai stanca di tanti minacciosi conflitti.  Purtroppo ci sono attualmente più di 50  guerre  in corso, alcune da più di 20 anni, con milioni di morti e feriti innocenti, che causano fame, malattie, odio e distruzione di famiglie ovunque.  
Ma il problema è a chi devono essere rivolte le innumerevoli manifestazioni pacifiste, perchè è un fatto ben noto a tutti che l’uomo attraverso tutte le epoche si è mostrato incapace di concretizzare la pace vera e duratura.
Infatti, gli interessi personali d’uomini che governano i popoli in maniera egoistica, rendono impossibile il raggiungimento permanente della pace.   
E  QUESTO LO SAPPIAMO TUTTI.                                   


A chi rivolgersi dunque in questa difficile faccenda?  
Chi può dare una risposta pertinente affinché il mondo ritrovi la pace? 
La Bibbia (l’autorevole Parola di Dio) ci dice: “Riconciliati dunque con Dio; avrai pace, e ti sarà resa la prosperità”. (Giobbe 22:21)    


Per che non fare la prova se questa è la verità oppure no?   
Siamo milioni le persone al mondo che possiamo testimoniare che Dio ha messo nei nostri cuori la pace eterna. La vera pace inizia  nel cuore d’ogni uomo che si riconcilia con Dio.  
Anche le nazioni possono venire incontro alla pace di Dio. Come? Riconciliandosi con Lui.  Altrettanto noi, singoli uomini e donne che abbiamo pure le nostre crisi e tempeste nella vita, possiamo ottenere profonda e costante pace nel cuore, pure in mezzo alle difficoltà.    
Se solo immaginassi la dolce pace e la gioia che dona Gesù……..liberando anche dai vizzi, incubi, depressioni ed altre situazioni difficili della tua vita. Soltanto ci vuole il coraggio di riconciliarsi con Dio chiedendo perdono per i propri peccati, e permettere che sia Lui stesso a rigenerare ogni giorno la tua vita, col dono di un cuore e una coscienza nuova pulita e santa.  Quelli che conosciamo Gesù e la sua dolce pace ti invitiamo a partecipare agl’incontri o ad una delle nostre cellule, dove potrai scoprire che solo con Gesù nel cuore è  veramente  possibile un mondo migliore per te. Se lo desideri possiamo pure pregare per qualunque tuo bisogno personale.


Non perdere questa preziosa occasione contattaci.

Nella Bibbia Cattolica abbiamo la risposta

Premessa:Questo non � un articolo polemico, ma solo uno sforzo sincero per vedere quel che dice la stessa Bibbia cattolica e gua dagnare a Cristo Cattolici e Protestanti.

Il libro che ho tra le mani � una Bibbia Cattolica Romana. Leggiamo il titolo � la SACRA BIBBIA �, traduzione del P. Eusebio Tintori o.f.m., stampato dalla Pia Societ� San Paolo, Alba (Cuneo).
A pagina 13 dell’introduzione, l’autore ci dice che la sua versione � stata fatta sulla Volgata, la quale dal Concilio di Trento venne dichiarata autentica. In seconda pagina, l’opera � munita � dell’Imprimatur � ecclesiastico e ci� significa che questa Bibbia � accettata dalla Chiesa Cattolica Romana. Il papa Benedetto XV, in una delle sue lettere apostoliche, scrisse : � La responsabilit� del nostro Ufficio Apostolico ci spinge a.promuovere lo studio della Sacra Scrittura, uniformandoci, in questo, agli insegnamenti dei nostri predecessori Leone XIII e Pio X… Non cesseremo mai di raccomandare ai fedeli di leggere tutti i giorni i Vangeli, gli Atti e le Lettere degli apostoli (Epistole), come per raccogliere cibo per le loro anime… Ignoranza della Bibbia significa ignoranza di Cristo �.
Nella prefazione di una Bibbia Cattolica Romana leggiamo queste incoraggianti parole :
� La Chiesa cattolica non ha mai esitato a credere nella divina autorit� e perfetta verit� della Bibbia, ritenendola la Parola ispirata da Dio. Cos� pure, la Chiesa non ha trascurato il fatto che questo mesaggio potrebbe restare muto e sigillato per tanti dei suoi figli, se non viene loro trasmesso nella loro lingua �.
Ricordo anche le parole di Pio X: � Pi� si legge il Vangelo, pi� la fede s’irrobustisce �. I Cattolici, dunque, vengono spinti dai Capi della Chiesa a studiare la Parola di Dio.
Ora facciamoci dieci domande che sono di massima importanza sia per i Cattolici che per i Protestanti e rivolgiamoci alla Bibbia Cattolica Romana che ho tra le mani per averne la risposta. Essa � l’autorevole Parola di Dio cio�, � infallibile, poich� � il Libro di Dio. Ecco le domande:

1. Disse Ges� che avrebbe edificato su Pietro la sua Chiesa?

Ges� disse (cito la Bibbia Cattolica Romana): � Tu sei Pietro, e su questa pietra edificher� la mia Chiesa� (Matteo 16:18), ma non disse che avrebbe edificato su Pietro la Sua Chiesa. Le chiavi ed il potere di legare che Egli da a Pietro in Matteo 16:19 rappresentano l’autorit� che concede a tutti i credenti (Cf. Matteo 18:18, 19).
La lingua greca per dire Pietro usa la parola � petros � che significa � piccolo sasso � ; mentre per indicare � La Roccia � si serve della parola � petra �. Quel che disse Ges�, dunque, fu : � Io edificher� la mia Chiesa sulla Roccia �, e la Roc-cia sulla quale avrebbe edificato era Se stesso. Ges� non disse che avrebbe edificato la Sua Chie-sa su Pietro �un piccolo sasso�; sarebbe stato un fondamento debole e difettoso.
Nella sua prima lettera, al capitolo 2:5-8, Pietro stesso chiama i credenti � pietre � e Ges� � Roc-cia �. Cos� pure, nella prima ai Corinzi e in quella agli Efesini, capitolo 2:19-21, Ges� viene chiamato Pietra Angolare, Fondamento e Roccia. Perci�, la Chiesa, non � costruita su Pietro o i suoi successori, ma su Ges� Cristo, cio�, sulla Roccia.
Come autorit� suprema, in conferma della mia affermazione, io cito il grande Apostolo Paolo. In 1 Cor. 3:11, di questa meravigliosa Bibbia Catto-lica, egli dice :
� Poich� nessuno pu� porre altro fondamento che quello gi� posto, cio� Cristo Ges� �. Paolo dunque dice che Ges� Cristo � il Fon-damento, la Roccia, ed � su questa Roccia che la Chiesa � fondata.

2. Dovremmo noi adorare le immagini dei Santi e di Nostro Signore, ed inginocchiarci davanti ad esse?

La Bibbia Cattolica Romana ci da una risposta ben precisa che si trova in Esodo 20:4, 5 e nel Deuteronomio 4:15-23: �Non ti farai nessuna scultura, n� rappresentazione di quel che � lass� nel cielo, o quaggi� in terra, o nelle acque sotto la terra. Non adorerai tali cose, ne presterai loro culto�. Leggi anche il capitolo 44:15-18 d’Isaia; vedrai che vengono proibite le immagini di ogni genere e condannato il loro culto. Anche San Pietro, che i Cattolici chiamano il Primo Papa, dichiara in modo chiarissimo negli Atti 10:25-26 che nessun uomo, sacerdote o papa che sia, e non parlando affatto degli idoli, deve essere adorato. Lasciate che ve lo legga da questa ispirata Bibbia Cattolica. � �, come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gett� ai piedi e lo ador�. Ma Pietro lo rialz�, dicendo: Levati, anch’io sono uomo �.

3. Che cosa costituisce Autorit�, la tradizione de” gli uomini o la Parola di Dio?

Quando Ges� era sulla terra, come ci dice la Bibbia Cattolica Romana, � I farisei dunque e gli scribi gli domandarono : Perch� i tuoi disce-poli non vanno secondo la tradizione degli anti-chi? � (Marco 7:5). Ora, cerchiamo la risposta in questa stessa Bibbia Cattolica Romana. Ecco le parole di Ges�: � Essi (i Giudei) mi rendono un culto vano, insegnando dottrine le quali non sono che precetti umani. Trascurando il comandamento di Dio, vi attaccate alla tradizione degli uomini… S� veramente, voi togliete ogni autorit� al comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione… annullando la parola di Dio per la tradizione che voi vi siete trasmessa � (Marco 7:7-9, 13).
Cos�, Ges� condanna la tradizione ed esalta la Parola di Dio. Dunque, questa Bibbia cattolica ci dice, ed insiste, che soltanto i comandamenti di Dio come si trovano scritti nella Sua Parola, co-stituiscono autorit�.
Nella seconda lettera ai Tessalonicesi, capitolo 2:15, questa Bibbia Cattolica Romana non si ri-ferisce affatto alla tradizione; essa usa la parola � insegnamenti �. Paolo si riferisce al Vangelo che egli aveva predicato e scritto nelle sue lettere. Altrettanto � scritto nel capitolo 3, versetto 6, e in 2 Timoteo 2:2. Quando Paolo scriveva queste parole non vi era una tradizione ecclesiastica e quindi egli non poteva riferirsi alla tradizione della Chiesa Cattolica Romana o dei Padri della Chiesa; queste cose vennero pi� tardi. Ma, una volta scritti gli insegnamenti di Paolo, la rivelazione era completa e fu pronunciata una maledizione per chiunque avesse aggiunto qualche cosa alla Parola scritta (Cf. Apocalisse 22:18). Di quanto scrissero i Padri della Chiesa niente fu ispirato, mentre tutto quello che Paolo disse o scrisse era proprio la Parola di Dio.

4. E’ ancora necessario il sacrificio della messa?

Torniamo a leggere in questa Bibbia Cattolica Romana, l’infallibile e autorevole Parola di Dio. Troviamo la risposta alla nostra domanda nella lettera agli Ebrei 10:11-12, 14, 18. Leggiamola:
� E mentre il sacerdote si presenta ogni giorno per compiere il suo ministero e offrire pi� volte le stesse vittime, che per� non possono togliere i peccati �. Dunque, secondo questa stessa Bibbia cattolica, � vano ed inutile ripetere ogni giorno l’offerta della messa, poich� Dio dice che essa � non pu� togliere i peccati �. Ma, continuiamo. � Egli invece ha offerto un solo sacrificio per i peccati, dopo il quale � salito ad assidersi per sempre alla destra di Dio, avendo con una sola offerta resi perfetti in eterno quelli che ha san-tificato. Or, dove i peccati sono stati perdonati non ci pu� essere pi� l’offerta per il peccato �.
E non � questa una cosa meravigliosa? Che cosa ha fatto Ges�? Egli ha offerto � un solo sacrifi-cio �. Quale fu quel � solo sacrificio per i pecca-ti? Fu Egli stesso. S�, Ges� offr� Se stesso sulla croce del Calvario per i peccati miei e tuoi, e quel sacrificio non deve essere pi� rinnovato. Dio dice che esso � � eterno �. Egli dice che quella � unica offerta � � sufficiente per la � remissione � del pec-cato. Poi aggiunge : �e non ci pu� essere pi� l’offerta per il peccato �.
Grazie a Dio, non abbiamo bisogno di altri sacrifici. � Tutto � compiuto �, grid� Ges� mentre pendeva dalla croce; la tua e la mia redenzione era avvenuta, l’opera compiuta, il riscatto fu fatto ed il debito pagato. S�, Ges� ha pagato tutto. Se-condo questa Bibbia Cattolica Romana non � ne-cessaria altra messa: Egli ha offerto il solo sacri-ficio che era necessario. Perch� aggiungere ad una opera compiuta? Dio dice che � non ci pu� essere pi� l’offerta per il peccato �. Nel pane e nel vino noi ricordiamo l’offerta suprema che Egli fece per noi; non si deve offrirLo di nuovo.

5. Possono essere nostri mediatori Maria, il sa-cerdote o i santi?

Tornando alla Bibbia Cattolica Romana, leggia-mo queste parole molto significative : � Non vi �, infatti, che un Dio solo e uno solo � il mediatore fra Dio e gli uomini, Ges� Cristo, uomo anche lui � (1 Timoteo 2:5). Allora, se vi � un solo me-diatore, e Dio dice che � cosi, non possono es-serci due o pi� mediatori.
La Bibbia Cattolica Romana dice che ve ne � uno solo e Questi � Ges� Cristo.
Possono, in qualche caso, i peccatori fare da mediatori? E se pensate che non sia sufficiente la mediazione di Ges� Cristo che � senza peccato, co-me potrebbero essere di aiuto uomini e donne che sono peccatori? Maria stessa chiama Dio � mio Salvatore� (Cf. Luca 1:47). Se non fosse stata anche essa sotto il peccato, non avrebbe avuto bisogno di un Salvatore. Il ricco di cui si parla in Luca 16 preg� Abrahamo, uno dei santi pi� grandi dell’antichit�, e neppure Abrahamo pot� recargli aiuto. Perch� andare a Maria o ad altri santi quando possiamo andare direttamente a Cristo? In Luca 11:27, 28, Ges� antepose la Parola di Dio a Sua madre. In Matteo 12:46-50, Egli ignora completamente la ri-chiesta di Sua madre e riprese chi voleva lodarla. In Atti 1:14, Maria viene menzionata per l’ultima volta. Perch� Paolo non dice ai suoi convertiti che ella poteva intercedere per essi? Per-ch� egli non la menziona in nessuna delle sue lettere? Perch� tutte le lettere del Nuovo Testa-mento non parlano affatto di Maria? E’ concepi-bile che avrebbero agito cos� se ella avesse avuto qualche influenza sul suo Figlio risorto e glorifi-cato? In tutta la Scrittura non vi � un solo verso che insegni che pu� pregare per noi chi ha la-sciato questa vita. Solo durante la nostra vita pos-siamo intercedere gli uni per gli altri.
Nella prima lettera di Giovanni 2:1-2 leggia-mo : � Ma se qualcuno avesse peccato, noi abbiamo presso il Padre un avvocato. Ges� Cristo, il Giusto. E’ lui la vittima espiatrice per i nostri peccati�. Chi � il nostro Avvocato? Maria? No! Ges� Cristo. Perch� nessuna menzione di Maria, se ella pu� intercedere? E questo, amici miei, dovrebbe essere sufficiente.

6. Pu� il sacerdote rimettere i peccati?

In questa Bibbia Cattolica Romana vi � una do-manda che fu fatta dagli scribi; eccola: � Perch� costui parla cos�? Egli bestemmia! Chi pu� ri-mettere i peccati, se non Dio solo?� (Marco 2:5-11). Ges� accett� questa domanda come giusta; essi avevano ragione: nessuno, all’inhiori di Dio, pu� perdonare i peccati, e sarebbe blasfemo l’uo-mo che vantasse questa pretensione. Ges�, dun-que, rispose: �II Figlio dell’uomo ha potere in terra di rimettere i peccati �. Da questo � evidente che Egli non solo era un semplice uomo, ma era anche Dio. Nessun uomo pu� perdonare, ma Egli perdonava e perci� era Dio. Nessun sacerdote o ministro pu� perdonare i peccati perch� essi sono uomini. Noi possiamo andare direttamente a Dio, attraverso il nostro Mediatore Ges� Cristo, per ottenere la remissione dei peccati.
� Ma � dirai tu � che cosa dobbiamo pensare del versetto -20:23 di Giovanni?�. Le parole di questo versetto, caro amico, sono dirette ai � Discepoli � e non solo agli � Apostoli �, come pu� vedersi chiaramente dal testo. La parola � Apostolo � non viene usata.
Secondo la stessa Bibbia cattolica (Apocalisse 1:6), ogni credente (o discepolo) � un sacerdote ed ha, come tale, la facolt� (l’autorit�) di dire. � Ti sono rimessi i tuoi peccati nel nome di Ges� Cristo, se tu Lo ricevi come tuo personale Salva-tore �. Come pure, il credente (o discepolo) ha la facolt� (autorit�) di dire: � I tuoi peccati ti sono ritenuti (non perdonati), se tu non ricevi Ges� Cri-sto come tuo Salvatore�.
Fu lo stesso primo capo o apostolo della Chiesa Romana che lo dichiar� apertamente a Cornelio, come si legge in questa Bibbia cattolica, al versetto 10:43 degli Atti � Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome �.

7. Andremo in purgatorio dopo la nostra morte?

Potremmo leggere questa Bibbia Cattolica Ro-mana dalla prima all’ultima parola e non trove-remo il minimo accenno al purgatorio; esso non � me- conato in alcuna parte del Libro. Nella Bib-bia non esiste il purgatorio; esso e stato inven-tato dagli uomini, poich� Dio non ne parla. Investiga e vedrai che � cos�
D’altra parte questa Bibbia Cattolica Romana ci dice che, se siamo figli di Dio, subito dopo la nostra morte andremo a dimorare con Cristo. Lascia che t� lo legga : � Desidero morire per essere con Cristo, cosa di gran lunga migliore � (Filippesi 1:23). Vedi, dunque, che dopo la nostra morte non andiamo in purgatorio, poich� Ges� non sta l�; andremo direttamente alla Sua presenza per essere con Lui, dove Egli �. � Preferiamo uscire da questo corpo, per andare a vivere presso il Signore� (2 Corinti 5:8). Nell’istante medesimo in cui lasceremo il corpo, saremo alla presenza di Dio. Questo � il semplice e inequivocabile insegnamento di questa Bibbia Cattolica Romana, Parola infallibile di Dio.
Ci� significa che il cristiano non dovr� mai soffrire per i propri peccati. 11 suo giudizio � gi� stato fatto. Lascia che ti legga, da questa preziosa Bibbia Cattolica Romana, quel che � detto in Giovanni 5:24 e possa Dio aiutarti a credere quanto essa afferma. Ascolta ! � In verit�, in verit� vi dico : chi ascol-ta la mia parola e crede in colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non viene alla condanna, ma � passato da multe a vita�. Allora, non c�� posto per il purgatorio.
Non and� direttamente con Cristo il ladrone che era con Lui sulla croce? La promessa di Ges� fu: � Oggi, sarai con me in Paradiso�. Nota, non in purgatorio, ma in paradiso. E se il ladrone morente che si ravvide e si volse a Cristo, non dovette soffrire per i suoi peccati, perch� mai dovrai soffrire tu? No, amico, non andrai in pur-gatorio, perch� il purgatorio non esiste. Se sei salvato, andrai direttamente in ciclo per essere con Cristo.
Ges� sub� tutta la sofferenza necessaria; Egli ci riscatt� da ogni peccato; nessuna delle tue sofferenze potrebbe esserti minimamente di aiuto. E’ il Suo sangue che ci monda dai peccati, non le nostre sofferenze (Cf. 1 Giovanni 1:7). Niente di tutto quello che potresti fare o pagare farebbe uscire dal purgatorio i tuoi cari, poich� il purgatorio non esiste, essi non .sono l�. In prima Corinzi 3:8-15, Paolo parla delle nostre opere, non della nostra salvezza; egli parla della ricompensa che ricever� il servo fedele. Questa ricompensa si ricever� al Tribunale di Cristo Questo passo non pu� suggerire l’idea del purga-torio; in nessuna parte della Bibbia si dice che Dio abbia creato il purgatorio.

8. Abbiamo bisogno di nascere di nuovo?

Anche questa domanda ha la sua risposta in questa Bibbia Cattolica Romana e potrai trovarla in Giovanni 3:3, 7: �Ges� gli rispose: In verit�, in verit� ti dico che uno, se non nascer� di nuovo, non pu� vedere il regno di Dio. Non ti meravigliare, se ti ho detto : bisogna che voi siate generati di nuovo �. Cos�, dunque, se non sarai nato di nuovo, non potrai entrare in cielo; questo dice la Bibbia. Ora, ti prego, non, confondere la nuova nascita con il battesimo in acqua, poich� il battesimo non ha nulla a che vedere con la nuova nascita. La nuova nascita � l’infusione della Vita Divina, della vita di Dio, nel cuore dell’uomo, per mezzo dello Spirito e della Parola. La parola � Acqua �, in Giovanni 3:5, significa la � Parola �. Vedi Efesini 5:26, Giacomo 1:18, e 1 Pietro 1:23. Il ladrone non fu battezzato. Cornelio fu salvato prima del battesimo; il battesimo non salva nessuno e non salver� neppure t�. � Tu devi nascere di nuovo�. Amico, sei tu nato di nuovo?

9. Si ha la salvezza per mezzo di Cristo o della Chiesa?

Molti pensano che � la Chiesa che salva, e che non vi sia salvezza fuori della Chiesa Cattolica Romana. Essi fanno confusione tra Cristo e Chie-sa. Che cosa dice la Scrittura? Come risponde la nostra ispirata Bibbia Cattolica Romana a que-sta domanda importantissima?
� Ma a quanti lo accolsero, a quelli che credono nel suo nome, diede il potere di diventare -figli di Dio� (Giovanni 1:12). Che dice dunque? Come diventiamo figli di Dio? Accettando Lui, Ges� Cristo, come nostro Salvatore. Non si dice una sola parola della Chiesa, non � cosi?
� Affinch� chiunque crede in lui, abbia la vita eterna� (Giovanni 3 �15). In che modo? Appar-tenendo alla Chiesa? No! Ma, credendo nel nostro Signore Ges� Cristo.
� Infatti, Dio ha tanto amato il mondo, che ha sacrificato il suo Figlio Unigenito, affinch� ognuno che crede in lui, non perisca, ma abbia la vita eterna � (Giovanni 3 ;16). Anche qui, nessuna parola della Chiesa. Ancora una volta � Cristo ; tutti quelli che hanno fiducia in Lui avranno la vita eterna. � Chi crede nel Figlio, ha la vita eterna, ma chi rifiuta di credere nel Figlio, non vedr� la vita, che anzi sopra di lui rimane sospesa l�ira di Dio� (Giovanni 3:36). Dipende tutto dalla tua unione con Cristo e non con la Chiesa; e Cristo che salva; la Chiesa non viene menzionata.
� Io sono la via… nessuno pu� venire al Padre mio se non per me� (Giovanni 14:6). Ges� disse queste parole. Nota che Egli non disse : � La Chiesa � la via, nessuno viene al Padre se non per mezzo della Chiesa�. No, amico! Egli disse: �Io sono la via �. Ges� Cristo � l�unica via che conduce a Dio. � Colui che ha il Figlio, ha la vita ; chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita� (1 Giovanni 5:12). Ancora la medesima risposta, dunque, e questa volta dalle labbra ispirate dell’apostolo Giovanni ; non la Chiesa, ma Cristo : � Colui che ha il Figlio �.
� E non vi � in nessun altro salvezza. Non esiste. infatti, sotto il cielo altro nome dato agli uomini per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvi� (Atti 4:12). Queste parole sono pronuncia-le da Pietro e rappresentano la voce autorevole dello stesso apostolo. Che cosa dice? Dice che la salvezza � in Cristo e in nessun altro. � Non esiste altro nome �, egli dice ; ne Protestantesimo, ne Cattolicesimo Romano; non ministro, sacerdote, papa e neppure la Vergine Maria o altri santi. � Non esiste, sotto il cielo altro nome �, afferma Pietro. La salvezza ci viene solo da Cristo. E, allora, perch� non rivolgerci direttamente a Lui per essere salvati? Questa Bibbia Cattolica Romana ci dice che � Cristo che salva e non la Chiesa.

10. Siamo salvati dalla fede o dalle nostre opere?

Alcuni ritengono che � la fede, unita alle no-stre opere ed ai sacramenti, che ci salva. La Bib-bia Cattolica Romana dice che � soltanto la fede. Chi ha ragione? Se siamo salvati dalle nostre opere, non lo siamo dalla fede; se dalla fede, non dalle opere. Due sono i casi: o sei salvato mediante le tue buone opere, o sei salvato da Dio per la fede. Stai affliggendo il tuo corpo o recitando rosari, in uno sforzo vano, per salvare la tua anima per mezzo delle tue opere? Cerchi di procurarti dei meriti per il ciclo con le tue la-grime, le tue preghiere i lunghi digiuni, i precetti della Chiesa, i pellegrinaggi, la vita monastica e i sacramenti? Sud soffrendo tutto questo, quando la Bibbia Cattolica Romana ci dice che la salvez-za � non si ha per mezzo delle opere �? Che stol-tezza! Ma, ora, leggiamo ancora una volta que-sto Libro meraviglioso.
� Infatti noi pensiamo che l’uomo � giustificato dalla fede, (ritenuto giusto, salvato) senza le ope-re della Legge� (Romani 3:28).
� E a colui che non opera, ma crede in colui che giustifica l’empio; la sua fede gli � tenuta in conto di giustizia� (Romani 4:5).
� Dio ascrive la giustizia senza le opere � (Ro-mani 4:6).
� L’uomo non � giustificato mediante le opere della Legge, m ci soltanto dalla fede in Ges� Cri-sto, noi pure abbiamo creduto in Ges� Cristo, per esser giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della Legge, perch� dalle opere della Legge, non sar� mai giustificato nessuno� (Calati 2:16).
� E’ per sua grazia, infatti, che voi siete stati salvati mediante la fede; or, tutto questo non viene da voi, ma � un dono di Dio ; n� tanto meno � frutto delle opere nostre, affinch� nessuno se ne possa gloriare� (Efesini 2:8-9).
� Egli allora ci ha salvati, non per merito delle opere di giustizia, che noi potevamo avere fatte, ma per la sua misericordia� (Tito 3:5).
Questo, amico, � quel che dice la Bibbia Cat-tolica Romana. Che cosa decidi? Tutti questi passi che abbiamo letto ti dicono in modo chiaro e inconfondibile che tu sei salvato dalla fede e non dalle opere.
E allora, a che servono le opere? Giacomo ri-sponde a questa domanda. � Mostrami, se puoi, la tua fede senza le opere, io invece ti mostrer�, con le opere, la mia fede� (Giacomo 2:18). Le opere seguono la fede; la fede produce le opere. S; vedr� dalla tua vita se tu sei salvato. Tu operi per il Signore perch� SEI salvato, non per es-sere salvato. � La fede senza le opere � morta ‘>. Se in t� non si vede nessun cambiamento, se con-tinui a commettere sempre gli sfessi peccati, se non ti liberi dalle cattive abitudini, � evidente che tu non sei ancora salvato. � Se uno � in Cristo, egli � una creatura nuova: l’uomo vecchio � spa rito, ecco, � sorto il nuovo � (2 Corinzi 5:17).
Ebbene, crederai adesso alla Parola di Dio, co-me viene riferita in questa Bibbia Cattolica o agli insegnamenti degli uomini? Sia a t� decidere. Ri-cordati che al mondo vi sono solo due religioii. quella dell’uomo e quella di Dio. Quella dell’uomo si ha quando si ha fiducia nelle opere dell�uomo i suoi sforzi spirituali, i suoi digiuni, le sue preghiere, la sua sottomissione alla Chiesa. Questa religione rende l’uomo salvatore di se stesso; quella di Dio, invece, si ha per mezzo della fede nell�opera compiuta di Ges� Cristo. Ges� ha saldato il conto con la divina giustizia. � Ma il giusto vivr� per fede� (Romani 1:17). Con questa religione l’uomo rende Cristo suo Salvatore. Oh, allora, caro amico, cessa di confidare in t� stesso, nei tuoi sforzi o nei sacramenti e nelle tue opere, ed apri il tuo cuore a Ges� Cristo. AccettaLo come tuo personale Salvatore, confida nel Suo Sangue sparso ed in Lui per la salvezza della tua anima. � Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi �, dice Ges�, � Ed io vi dar� completo riposo� (Matteo 11:28). Egli non ha mai scacciato nessuno. � Chi viene a me, io non lo caccer� fuori �, dichiara Ges� (Giovanni 6:37). Dunque vieni a Ges�! Vuoi farlo? Vieni SUBITO!

Perché non riceviamo risposta alle nostre preghiere?

In questa sezione vogliamo occuparci di un tema molto importante, legato alle richieste che portiamo a Dio in preghiera; vogliamo fare un’analisi sincera di quello che chiediamo a Dio, e di come lo chiediamo per comprendere meglio il perché di molte preghiere senza risposta.


Iniziamo leggendo un passo in Giacomo 1:5-7
«Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie. »


Da questo passo risulta chiaro che il Dio in cui crediamo non è un Dio avaro, ma da a tutti generosamente, senza rinfacciare.
Tuttavia vogliamo applicare alle nostre richieste due domande fondamentali:
• Perché sto chiedendo quello che sto chiedendo?
• Lo sto chiedendo con fede?
Rispondere a queste due domande richiede onestà e sincerità davanti a Dio, ma è fondamentale per capire come Dio risponde alle nostre preghiere; diamo uno sguardo più approfondito alle due domande in maniera più profonda.


1.Perché sto chiedendo quello che sto chiedendo?
Quali sono le motivazioni che mi spingono ad avanzare certe richieste a Dio? Per comprendere meglio questa parte leggiamo Giacomo 4:3

«domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. »


Una delle cause per cui spesso non riceviamo quello che chiediamo è che chiediamo qualcosa a Dio per spendere nei nostri piaceri, cioè portiamo a Dio delle richieste egoistiche la cui unica motivazione è spendere quello che Dio ci concede per noi stessi e per la nostra vita.
Questo si può applicare a qualsiasi richiesta portiamo a Dio, se per esempio chiedessi al Signore di ricevere 100.000 euro, il Signore potrebbe senza alcun problema rispondere alla mia richiesta, ma la domanda è: perché voglio quei soldi? Voglio comprarmi una ferrari? Oppure voglio costruire un orfanotrofio per portare aiuto a dei poveri bambini orfani?
Quando presento le mie richieste a Dio, dovrei onestamente chiedermi: voglio usare questa cosa per estendere il regno di Dio, oppure per il mio tornaconto personale?
Se sono un cristiano maturo, Dio si aspetta che le mie richieste siano conformi alla mia maturità spirituale e dunque non siano richieste frivole ed egoistiche, ma richieste che possano essere spese per la gloria di Dio.
Spesso chiediamo al Signore che Egli ci dia la salute e che ci rialzi da un periodo di stanchezza, ma perché vogliamo essere in buona salute, per lavorare e fare gli straordinari in ufficio, oppure per spendere il tempo che lui ci da lavorando per il Suo regno?
Le motivazioni con le quali chiediamo a Dio sono un termometro della nostra maturità spirituale e ci permettono di sfoltire la nostra lista personale di cose che giornalmente portiamo a Dio. Tutto quello che non passa questo esame, sarebbe meglio non chiederlo a Dio perché molto probabilmente non lo riceveremo.


2.Sto chiedendo con fede?
Dopo aver risposto alla domanda precedente dobbiamo chiederci: Sto chiedendo con fede? Oppure non credo che Dio mi possa concedere quello che chiedo.
Se le motivazioni sono importanti, la fede con la quale ci rivolgiamo a Dio è fondamentale.
Ma cosa vuol dire chiedere con fede?
Per rispondere a questa domanda c’è una storia vera che da una risposta molto chiara.
Si racconta che in un dato momento in una zona dell’itala si presentò un momento di siccità molto forte, e in quel tempo una chiesa incominciò ad intercedere chiedendo a Dio di mandare la pioggia e terminare quel periodo di siccità.
Le preghiere si susseguivano domenica dopo domenica, ma senza alcuna risposta dal cielo. Una domenica infine arrivò in chiesa una piccola bambina, figlia di credenti della chiesa, che portava con se un ombrello; tutti gli altri con curiosità chiesero alla bambina a cosa le servisse l’ombrello, e la bambina con candore rispose “stiamo pregando Gesù per far piovere, perciò ho portato l’ombrello, non voglio mica bagnarmi!”.
La risposta della bambina fece arrossire di vergogna tutta la chiesa …
Spesso chiediamo al Signore qualcosa, ma non ci “portiamo l’ombrello”, cioè non crediamo che realmente Dio possa fare quello che chiediamo.
Preghiamo affinché anime si convertano, affinché Dio mandi un risveglio, ma spesso non ci crediamo, e preghiamo per abitudine.
Se Dio troverà uomini e donne capaci di mettere in Lui la fede completa, se troverà gente capace di “portarsi l’ombrello”, il Signore farà attraverso di loro cose straordinarie, ben al di là di quello che sin qui abbiamo visto.


Conclusione:
Come mai spesso le nostre richieste rimangono senza risposta da parte di Dio? Dopo questa breve riflessione forse potrai renderti meglio conto di come si muove il braccio di Dio.
Tuttavia resta ancora da considerare che in alcuni casi, benché le nostre richieste siano spinte da motivazioni buone, e nonostante ci mettiamo fede Dio spesso non ci concede quello che chiediamo.
Questo rientra nell’ambito supremo della sua volontà, per alcune delle cose che chiedi potrebbe non essere ancora giunto il tempo di Dio, per altre dovrai insistere in preghiera, e per altre ancora Dio ti dirà “la mia grazia ti basta” e dovrai prendere atto che Dio ha una sua volontà e un suo modo di agire che non sempre per l’uomo è comprensibile.